Le librerie sono come paesi.
Nel chiasso variopinto degli scaffali affollati di libri, galleggiano voci dissonanti di soggetti d'ogni risma.
Figli dello stesso matrimonio, tra padri dall'inchiostro impaziente e madri troppo ben disposte a spalancare il loro virginale pallore di carta, frivoli manuali di cucina ostentano indifferenza dinanzi ad ordinati plotoni di volumi in alta uniforme enciclopedica sfilano, invidiati da gualciti romanzi in edizione economica, sfiancati da ore di treno, macchiati dal sole e dai chilometri.
Le librerie sono altari consacrati alle mediocri divinità che le hanno popolate di voci. Ne raccontano l'indole e i sogni, le finzioni e le pretese.
Questo blog, come una vecchia libreria, raccoglierà racconti, visioni, appunti, sogni, suggestioni.
Siatene buoni ospiti. Leggete pure. Assaggiate. Rovistate.
Un segno del vostro passaggio sarà quel che vi si chiede, oltre il dono dell'attenzione.
Buona lettura.
In viaggio
